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Marco Ferretti
Marco Ferretti è professore ordinario di Corporate Strategy e Etrepreneurship presso il Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi - DISAQ - dell’Università degli studi di Napoli Parthenope dove è anche consigliere di amministrazione. È stato visiting scientist e visiting professor presso la Sloan School of Management del MIT, l’Università Castilla la Mancha, l’Università di Vilnius. Nel 2020, su nomina del Ministero dell’Università e Ricerca, ha assunto il coordinamento nazionale per la redazione del sezione “risorse marine” del programma nazionale della ricerca 2020-2027. Dal 2018 è il responsabile per il Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi – DISAQ - del bando MIUR per i “ Dipartimenti di Eccellenza. Dal 2018 è responsabile per l’Italia del progetto Regional Entrepreneurship Acceleration Program del MIT. Dal 2013 è presidente del consorzio MAR.TE. Scarl, ed è stato componente del comitato di fondatore e del comitato di gestione del Cluster Nazionale
Blue Italian Growth. È autore di oltre 100 articoli scientifici pubblicati su primarie riviste scientifiche internazionali e di libri che approfondiscono i temi della strategia di innovazione, dei sistemi locali di innovazione e dell’economia del mare.
Ivan Parati
Ivan Parati è un designer al quale piace confrontarsi con le innumerevoli sfaccettature della progettazione. Insegna presso l’università di Ajman negli Emirati Arabi Uniti focalizzando la sua ricerca ed i suoi esperimenti didattici su modularità, geometria e commistione tra manualità e fabricazione digitale, è incline all’innovazione ma conscio delle insidie che la tecnologia potrebbe tendere alla nostra società. Ivan appartiene da oltre un decennio alla scena culturale degli Emirati, partecipando a fondare e sostenere diverse iniziative al fine di creare un dialogo tra l’industria e la comunità creativa locale con workshop, seminari, installazioni, mostre e progetti di ricerca. Tra le recenti conquiste diversi progetti Europei tramite la startup italiana Witsense fondata con la moglie Emanuela Corti e un’azienda pioniere delle smart fabrics, dalla quale prende vita Sensewear, una collezione inclusiva di abiti antistress ispirati alle terapie sensoriali, vincitrice seriale di premi e riconoscimenti a livello internazionale. L’ultima avventura, Lovewear, è un capo di abbigliamento intimo interattivo concepito e co-progettato con un’audience dalle limitate capacità motorie ma che avrebbe potuto aiutare tanti altri durante il lockdown.