Dalla Questione Meridionale alla Questione Mediterranea
Il Mezzogiorno si apre al Mediterraneo, il progetto non è nuovo ma certamente potrebbe vedere forse oggi finalmente la sua completa realizzazione. Questo quanto emerso dal Forum “Verso il Sud” svoltosi a Sorrento per iniziativa del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna e il The European House Ambrosetti. Per due giorni nell’incomparabile location di Villa Zagara a Sorrento, si sono alternati nel dibattito 60 relatori di cui 17 dei vari Paesi dell’area mediterranea con 200 partecipanti in presenza e altrettanti in piattaforma digitale in rappresentanza di istituzioni pubbliche e di imprese, nonché di esponenti del mondo accademico e della ricerca Particolarmente affollato il parterre dei media, nazionali e locali, con 150 giornalisti accreditati in presenza e 50 in digitale. Tutti numeri che hanno conferito all’evento una rilevanza particolare anche per la presenza delle massime istituzioni dello Stato: dal presidente della Repubblica, Mattarella, al presidente del Consiglio, Draghi, al presidente della Camera, Fico ed ai leader dei Partiti politici. Il Forum ha così offerto l’occasione per un ampio confronto su quel progetto da tempo portato avanti dallo stesso Ministro Carfagna di sfatare i falsi miti del Sud anche attraverso un’adeguata campagna di comunicazione nel nostro Paese e all’estero e la presentazione di un Libro bianco sul rilancio del Sud nel quadro europeo e del Mediterraneo. Il presidente Draghi ha confermato l’impegno del Governo affinché il Mezzogiorno torni ad avere la centralità che si merita in Italia e in Europa”.
A questo proposito ci piace ricordare l’importante Rapporto redatto, nel 2010, dalla Banca d’Italia e dal suo Governatore dell’epoca, Mario Draghi che potrebbe oggi avere una sua pratica attuazione. Il Mezzogiorno e quindi l’Italia – come è stato ribadito nel corso del Forum – non può oggi rinunciare alla missione di essere l’apripista di un nuovo scenario geopolitico che va dall’Europa l’Africa e alla Penisola Arabica, ma per far che questo accada realmente occorre ancora una volta sollecitare – come ha chiesto Valerio De Molli, ad di Ambrosetti – la nascita di un’alleanza tra tutte le forze politiche, le imprese, i protagonisti della formazione affinchè il nostro Mezzogiorno possa affermarsi come motore del Mediterraneo a beneficio di tutta l’Europa. E’ questo un obiettivo da perseguire e realizzare al più presto senza voler perdere una grande partita che oggi per il Sud è decisiva cogliendo cosi anche l’occasione offerta dal Forum fortemente voluto dal ministro Carfagna. Avanti dunque verso Sud, verso un nuovo Mezzogiorno cosi come chi scrive insieme ad altri giovani studiosi della questione meridionale, nell’ormai lontano 1968, a Napoli, diede vita ad un centro studi di politica economica e sociale dal titolo emblematico “Nuovo Mezzogiorno” prodromo dell’attuale Associazione internazionale “Guido Dorso” editrice di Politica meridionalista.
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